La sede attuale della Camera di Commercio è stata realizzata a seguito del concorso imbandito nel 1933 che vede affidare i lavori agli architetti romani Mario Paniconi e Giulio Pediconi che hanno concluso l’opera il 1936-7. I due architetti fondono la loro forte e duratura intesa professionale cercando il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, secondo il modello esemplare dello stile littorio ed i principi del Movimento Moderno dell’architettura degli anni venti-trenta del Novecento. I parapetti dei balconi in marmo travertino sono gli elementi decorativi principali e rappresentano figure femminili allegoriche delle Arti e dei mestieri moderni: il trasporto navale, l’allevamento, l’agricoltura e l’industria metallurgica.
Vista la posizione centrale dell’edificio, la superficie lapidea era coperta da uno spesso deposito coerente nero causato dalla continua esposizione agli agenti inquinanti atmosferici. La porosità è discontinuità del marmo non hanno facilitato l’intervento di pulitura, eseguito a più riprese con spugne, miscela detergente e idrolavaggio a bassa pressione per risciacquare.
Figure allegoriche delle Arti
ArtistaignotoPeriodo1936-37TecnicaAltorilievi lapideiCollocazioneCCIAA di Pesaro (PU)Anno restauro2020Share