Il restauro dei dipinti murali e degli affreschi ha lo scopo di bloccare e prevenire forme di degrado che dipendono sia dalla metodologia di esecuzione, sia dall’ambiente in cui sono inseriti. La presenza di eccessiva umidità può essere la principale fonte di degrado per i motivi che vedremo in seguito.
L’intonaco applicato sulle pareti possiede una duplice funzione: protettiva ed estetica. I dipinti murali hanno principalmente lo scopo di abbellire a tema le pareti ed i soffitti degli immobili con decorazioni di ogni genere. Pertanto per dipinti murali intendiamo una serie di tecniche pittoriche con cui si applica il colore su qualsiasi tipologia di supporto murale.
Tra le tecniche pittoriche, la più tenace è quella utilizzata per realizzare affreschi (pensiamo ad opere molto note come la Cappella sistina o l’Ultima Cena di Leonardo). Il colore viene applicato su una porzione di intonaco ancora fresco ed il processo di asciugatura avviene tramite la carbonatazione, una reazione chimica irreversibile che ingloba e lega il colore al supporto murale. La tenacia di questa tecnica non è riuscita tuttavia a resistere alla forza dirompente degli ultimi terremoti: la nostra ditta di restauro ha partecipato al recupero degli affreschi presso alcune chiese, colpite dal sisma 2016, del territorio marchigiano, tra cui la Chiesa di San Martino dei Gualdesi a Castelsantangelo sul Nera.
Gli affreschi non sono l’unico genere di pitture murali. L’artista può aver scelto anche di dipingere sull’intonaco asciutto mescolando il colore con un legante, che può variare a seconda della zona, dalla tradizione di bottega e dal periodo storico.
Colla animale, uovo, cera, olio, oleoresine. Essere accurati nell’esecuzione della pittura murale a secco è molto difficile, inoltre i leganti utilizzati sono di facile deperimento.
Queste tecniche possono non essere state usate singolarmente, un affresco può aver accolto anche una pittura a secco. Per questo motivo il restauro degli affreschi e delle pitture murali necessita un’accurata analisi preliminare.

Come avviene il restauro di affreschi e dipinti murali?
Le tecniche di restauro degli affreschi e dei dipinti murali possono essere diverse. In primis, valutiamo le forme di degrado derivate dall’architettura in cui sono inseriti: infiltrazioni di acqua dal pavimento, dal tetto o da infissi/grondaie, ristagni di acqua con conseguente formazione di macchie ed attacchi biologici ecc..

In seguito, andiamo ad individuare il degrado legato alla tecnica pittorica che può manifestarsi generalmente con forme di de-coesione/polverulenza, o di esfoliazione tra uno strato e l’altro del colore e/o crettature.
Una volta conclusi gli interventi di restauro della struttura architettonica, procediamo con l’intervento sulla superficie dipinta. Il consolidamento diretto della pellicola pittorica e dello strato preparatorio avviene con resine specifiche per le esigenze e può essere necessario intervenire localmente nei distacchi o consolidare l’intera superficie.
Un colpo di spugna e via? Quando vi trovate davanti ad un affresco o un dipinto in genere con diffuso annerimento è necessario intervenire con una pulitura specifica, che mira a rimuovere depositi di sporco o sostanze sovrammesse/alterate senza intaccare la pellicola pittorica. A tal fine possono essere utilizzati mezzi meccanici, quali spugne whishab, o trattamenti specifici che spaziano dall’uso di solventi a miscele a pH non neutro.

La stuccatura ed il ritocco pittorico seguono gli stessi principi metodologici esposti nell’apposita pagina (Tipologie di Restauro/ Ritocco pittorico), cambiano i materiali: usiamo una malta a base di calce e/o gesso ed inerte, integriamo con colori ad acquerello o colori in pasta per il ritocco di decorazioni.

Dove avviene il restauro di un dipinto murale?
Può capitare di dover restaurare un dipinto murale in laboratorio, a volte è stato necessario dover eseguire lo strappo di un affresco (pensiamo ad un dipinto che si trova in una parete a rischio crollo). Tramite lo strappo si può trasformare il dipinto murale da opera immobile a mobile. La pratica è molto invasiva per l’opera e va limitata a casi di assoluta necessità.
Per il resto dei casi il restauro di un dipinto murale si effettua in loco.

Quanto tempo occorre per restaurare un affresco?
Impieghiamo dalle tre alle quattro settimane per completare il restauro di una stanza in cui sono dipinti sia le pareti che il soffitto. Si esclude la messa in opera di ponteggi o dell’impalcato predisposti per l’intervento.
Perchè dovresti restaurare un dipinto murale?
Il dipinto murale è un’opera d’arte immobile ed è legata ad una destinazione d’uso e alla quotidianità di chi frequenta o ha frequentato quegli ambienti. Restaurare questo genere di manufatti consente di frequentare spazi sicuri sia a livello strutturale che decorativo. In alcuni casi è possibile approfondire il contesto in cui l’opera è stata realizzata ed i suoi valori storico-artistici.
Infine il dipinto murale in ottimo stato conservativo, può rivalutare positivamente il valore economico del proprio immobile.

Restauro affreschi e dipinti murali: i prezzi
Per comunicarvi un prezzo abbiamo bisogno necessariamente di guardare da vicino il dipinto murale e di consultare il prezzario nazionale per i beni artistici. Possiamo comunicarvi un prezzo indicativo per il restauro di dipinti a tempera che va da 170 a 400 euro al mq, a seconda dello stato di conservazione. Per informazioni più accurate contattaci.
Approfondimenti su altre tipologie di restauro
Effettuiamo il restauro affreschi e dipinti murali nelle seguenti province
Marche
Ancona
Ascoli Piceno
Fermo
Macerata
Pesaro Urbino
Abruzzo
L’Aquila
Chieti
Pescara
Teramo
Emilia Romagna
Bologna
Ferrara
Forlì – Cesena
Modena
Parma
Piacenza
Ravenna
Reggio Emilia
Rimini
Umbria
Perugia
Terni