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Restauro lapideo

ll restauro lapideo ha lo scopo di rimuovere o isolare la causa del degrado e di impermeabilizzare il manufatto. I materiali lapidei (marmo, pietra) per le caratteristiche apparenti di solidità e compattezza possono conferire l’impressione di eternità e durevolezza, non è affatto così! Si possono verificare molti fenomeni di degrado.

Il restauratore di materiale lapideo interviene sui beni culturali composti da rocce nominate commercialmente in:

  1. Marmo;
  2. Granito;
  3. Travertino;
  4. Pietra;

La nostra impresa di restauro interviene sia sul manufatto lapideo mobile, quale una scultura, sia su quello immobile, monumenti, fontane, lapidi, elementi architettonici di edifici pubblici e privati. Le tecniche di restauro lapideo sono differenti se il bene si trova esposto all’esterno o all’interno.

Tra le principale cause di degrado che il restauro dei materiali lapidei deve affrontare poniamo in evidenza: l’esposizione prolungata ad acqua e smog, inevitabile se il bene è esposto all’esterno; l’acqua può portare a fenomeni di erosione, disgregamento ed anche distacco e formazione di attacchi biologici (funghi, batteri, muschi e licheni); inoltre possono verificarsi fessurazioni per errati movimenti meccanici, tra i quali ricordiamo gli eventi sismici; infine il rigonfiamento di perni/elementi metallici interni al materiale può apportare diverse problematiche macchie e colature di residui metallici.

Come avviene il restauro di materiali lapidei?

Il restauro lapideo rappresenta un processo complesso che richiede competenze specializzate e una profonda conoscenza delle tecniche di restauro e dei materiali lapidei utilizzati. Le opere in pietra, con la loro storia incisa, meritano un’attenzione particolare per preservarne l’integrità nel tempo. 

Il restauro lapideo coinvolge una serie di tecniche mirate a mantenere l’aspetto originale delle superfici, nonché a proteggerle dai segni del degrado.

Una delle prime fasi del restauro lapideo riguarda l’analisi approfondita delle condizioni della pietra e dei suoi materiali. Questa valutazione permette di identificare eventuali danni, come fessurazioni, scrostature o perdita di dettagli incisi. Una volta individuati i problemi, si procede con un’attenta pulitura delle superfici lapidee per rimuovere lo sporco accumulato e le incrostazioni, senza danneggiare i dettagli o la struttura stessa.

I diversi materiali lapidei possono aver bisogno di metodi di pulitura differenti che dipendono dalla presenza o meno di lucidatura e dalla tipologia di deposito da rimuovere. Utilizziamo miscele solventi e/o di sali inorganici a pH variabile, per rimuovere strati filmogeni, sporco, grasso penetrato all’interno del materiale, incrostazioni e macchie di diversa natura. Quando necessario ci si aiuta con micro-sabbiatura ed idrolavaggio.

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Il ristagno di acqua può causare la crescita di attacco biologico che si sviluppa in diversi strati della pietra. Il disinfettante (da individuare a seconda dell’efficacia), viene solitamente applicato a pennello e/o ad impacco.

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La stuccatura ha lo scopo di evitare che l’acqua o l’umidità vada negli interstizi e favorisca la decoesione della roccia. Abbiamo a disposizione molte tipologie di inerti sabbia, pomice e pozzolana con granulometria variabili, che vengono combinati con la calce per ottenere consistenza e cromia più simile possibile a quella originale.

Successivamente, si passa alla fase di conservazione dei materiali lapidei. Utilizzando apposite tecniche di consolidamento e integrazione, si interviene sulle parti danneggiate per restituire loro stabilità e resistenza. Attraverso l’utilizzo di materiali compatibili, come malte o resine, si ricostruiscono con cura le parti mancanti o danneggiate, mantenendo l’aspetto originale della pietra.

La fase finale più importante è quella di protezione della pietra, il protettivo ha una funzione impermeabilizzante che oltre a valorizzare l’aspetto impedisce l’assorbimento dell’acqua prevenendo i fenomeni sopra descritti.

Quanto tempo occorre per restaurare materiale lapideo?

Per rispondere a questa domanda bisogna distinguere tra un bene esposto all’esterno ed uno custodito all’interno. Nel primo caso le tempistiche sono più lunghe e si possono impiegare in media da uno a sei mesi a seconda delle dimensioni e della necessità di predisporre un’impalcatura. Nel secondo, le tempistiche non sono legate alle forme di degrado dovute all’esposizione a smog e variazioni ambientali, ma dipendono dalla tecnica esecutiva e dalle dimensioni dell’opera. Si impiega mediamente un mese di lavoro.

Si consiglia di effettuare l’intervento in un periodo non freddo per garantire l’efficacia dei materiali applicati. 

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Dove avviene il restauro lapideo?

Solo nel caso in cui il manufatto lapideo sia di dimensioni ridotte il restauro avviene in laboratorio, negli altri casi si deve effettuare necessariamente in sito. Le attrezzature sono tutte portatili e si necessita di un allaccio per la corrente e per l’acqua.

Perché dovresti effettuare un restauro lapideo?

Un manufatto lapideo esposto all’esterno, se non mantenuto in un buon stato conservativo, può recare danno a terzi e l’incuria nel tempo può far estendere il degrado a componenti strutturali. Oltre il fattore “pericolo crollo” c’è da considerare quello estetico, perché una superficie con depositi di sporco ed incrostazioni continua il processo di degrado giorno dopo giorno rendendo sempre più difficile l’intervento da effettuare.

Il restauro delle scritte sulle lapidi è un aspetto fondamentale del restauro dei materiali lapidei. Questo riguarda la conservazione delle scritte incise sulle lapidi. Le scritte rappresentano spesso  testimonianze storiche e per questo richiedono un approccio attento per salvarne la leggibilità e l’integrità, rimuovendo le incrostazioni senza intaccare le scritte incise, consentendo così di apprezzarne la bellezza e la decifrabilità nel tempo.

Per proteggere i materiali lapidei restaurati nel lungo periodo, si possono applicare trattamenti di consolidamento e impermeabilizzazione. Questi interventi contribuiscono a prevenire il degrado dovuto all’azione degli agenti atmosferici e a garantire una maggiore durabilità delle opere lapidee.

Il degrado dei materiali lapidei rende necessario un impegno costante per preservare il patrimonio storico e artistico rappresentato dalle opere in pietra. Attraverso tecniche mirate e l’utilizzo di materiali compatibili, si può restituire alle superfici lapidee il loro splendore originale, garantendo al contempo la lettura delle scritte incise che raccontano storie e testimonianze preziose. 

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Restauro lapideo: i prezzi

Il costo di un restauro di materiale lapideo dipende dal tipo di superficie, cioè se è piana o lavorata e scolpita. Nella prima eventualità il prezzo al mq è di circa 250 euro, mentre in caso di superfici scolpite ad alto rilievo il prezzo può arrivare a 700 euro al mq. Si tratta di un costo indicativo che può variare da caso a caso. Contattaci telefonicamente o tramite l’apposita casella in alto.

Approfondimenti su altre tipologie di restauro

Effettuiamo il restauro lapideo nelle seguenti province

Emilia Romagna

Umbria

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