Tra le innumerevoli stanze di Palazzo Antici, quella della Biblioteca, è dal punto di vista decorativo la più delicata. I dipinti murali di questo soffitto mostrano le abilità tecniche-decorative dei pittori. Si tratta di decorazioni a tempera, quindi pittura a secco su intonaco, che non contengono alcuna rappresentazione figurativa, ma elementi fitomorfi stilizzati con cromie cangianti e delicatamente sfumati. Le linee sono sottili e precise ed affatto tremolanti. Il quadro fessurativo era ben esteso ed è l’unica stanza in cui il ritocco pittorico potrà essere ispezionato ad una distanza ravvicinata, visto che nel corso del Novecento è stata inserita una scala a chiocciola, che consente l’accesso ai piani superiori.
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